Sono a casa.
Tengo a precisare che la mia presenza qui non ha niente a che fare con l'invito esteso dalla London School of Economics a Massimo D'Alema. Il fatto che lui si trovi a Londra e io qua è solo una coincidenza, giuro.
Vado a trovare mia sorella e al ritorno, nel cammino verso casa dei miei genitori, mi imbatto in un cartello che pubblicizza una palestra. Una palestra per tutti - ci tengono a precisare - bambini, adulti e signore. C'è qualcosa che non va...perché le signore appartengono ad una categoria a parte? Non sono forse "adulte"? Fanno esercizi diversi. Bah, inutile rifletterci e fare la filosofa femminista.
Continuiamo a camminare.
Eccomi nel palazzo dei miei, saluto il portinaio e noto che è ferito. Le fonti (la mia famiglia) mi confermano che è stato fatto a botte da un vicino pazzo. Gira voce che fossero amanti. L'inquilino pazzo ha portato avanti diversi attentati sulla sua vita. Un amore andato a male.
"Ho sentito delle urla. Sentivo qualcuno che diceva "Aiuto, Aiuto!", ma ho avuto paura...C'era molta gente affacciata ai balconi"
"Qualcuno ha chiamato la polizia?"
"Sì, alla fine sì."
"Alla fine di che? Alla fine della rissa? Quando si è visto che non è morto nessuno?!"
A quanto pare il portinaio è molto più forte del vicino pazzo, ma non ha fatto resistenza. "Avrei potuto ucciderlo".
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